Mercoledì 18 ottobre, conferenza del Dott. Prof. Stefano Testa Bappenheim e del Dott. Klaus Kempf

Socie e soci, amiche e amici, siete invitati alla prossima conferenza,

– Ora e luogo dell’incontro:

 h 17,30, mercoledì 18/10/2023, c/o Sala Conferenze Emeroteca, con accesso dallo Scalone Anagrafe, palazzo Broletto.

– Titolo 

Quid est veritas, quid dixit Ius (Nella nuova prospettiva dell’Intelligenza Artificiale).

– Relatori d’eccezione.

 Dott. Prof. Stefano Testa Bappenheim, Ph.D.- Dott. Klaus Kempf, già direttore, ora in pensione, del dipartimento maggiore “Biblioteca Digitale” della Bayerische Staatsbibliothek (BSB).

– Abstract:

Per opinione generale, il chatbot AI ChatGPT costituisce una vera e propria rivoluzione tecnologica, con effetti e conseguenze di portata immensa ed al momento ancora solo parzialmente intuibili, ciò in un mondo, quello del web 2.0 e dei social media, che già di per sé ha apportato, molto di recente, un’enorme serie di cambiamenti in praticamente tutti i settori della vita lavorativa ed extralavorativa delle persone. L’Intelligenza artificiale è senza dubbio il nuovo grande traguardo raggiunto della rivoluzione digitale. ChatGPT è uno strumento multiforme, versatile e poliedrico, grazie ai suoi algoritmi d’intelligenza artificiale è in grado di scrivere documenti scientifici ed e-mail personalizzate, creare abstract, tradurre testi, generare post sui social media (arricchendoli d’elementi teoricamente solo umani, perché espressione d’emozioni e di sintesi, come emoji e hashtag) e persino scrivere poesie. Con l’aiuto di altri strumenti d’apprendimento profondo, i testi possono essere trasformati in file audio, narrati in un linguaggio perfettamente quotidiano, naturale. Altre applicazioni AI generano immagini, video e codici da programmi informatici di qualità impressionante e, soprattutto, ad una velocità senza precedenti. Ciò fa nascere quasi un vero e proprio mondo digitale parallelo. Tutto ciò è possibile perché, da un lato, negli ultimi 70 anni sono stati inventati e costantemente perfezionati nuovi metodi matematico-statistici, chiamati Large Language Models (LLM), che hanno gettato le basi del l’apprendimento automatico, o deep learning, e, dall’altro, essi possono essere applicati grazie all’enorme potenza di cui dispongono i computer odierni, nonché alla gigantesca quantità di dati disponibili grazie a Internet. È estremamente probabile che Chat GPT, e le altre applicazioni d’intelligenza artificiale, cambieranno in modo permanente la nostra vita, anzi il nostro mondo, più di quanto non abbiano fatto tutte le precedenti invenzioni digitali messe insieme.  Tuttavia, questo porta ad interrogativi che richiedono risposte ben ponderate: ChatGPT, e tutte le sue diverse declinazioni attualmente esistenti e tutte quelle in itinere, sono davvero uno strumento di ricerca valido ed affidabile? L’intelligenza artificiale può essere considerata una fonte affidabile d’informazioni sicure, oppure è capace di diffondere anche fake news? Che ne è della normativa sulla protezione dei dati e del copyright? Quali sono le implicazioni etiche, morali, politiche e legali (la propagazione di fake news, infatti, può avere serie conseguenze anche di tipo penale) dell’uso che si preannuncia inarrestabile di questa nuova tecnologia? 

Infine, ultimo ma non meno importante, dobbiamo chiederci come lo sviluppo dinamico delle applicazioni di intelligenza artificiale influenzerà le biblioteche, il loro modo di lavorare e, soprattutto, i loro concetti di servizio e le loro prestazioni: rimarranno ancora le biblioteche come noi le conosciamo, oppure diventeranno biblioteche parlanti e sapienti? Forse fra le biblioteche di oggi e quelle con ChatGPT aut similia ci sarà un salto come fra i telefoni con disco combinatore e le cabine telefoniche pubbliche, di solo vent’anni fa, e gli smarthpone di oggi?

Il Prof. Stefano Testa-Bappenheim ed il Dott. Klaus Kempf esploreranno questo e altro in un intenso dialogo il 18 ottobre. Verso la fine del dialogo, si risponderà alle domande e la discussione verrà estesa al pubblico

Nota biografica

Klaus Kempf,

Studi d’economia e giurisprudenza presso le università di Wuerzburg, Padova e Milano (Università Cattolica del Sacro Cuore) con il master in Economia aziendale/Tecnica bancaria e borsa. Corso post lauream presso la Scuola Bavarese di Biblioteconomia a Monaco di Baviera. Bibliotecario accademico presso la biblioteca universitaria di Bamberga e del politecnico di Dresda (direttore ad interim). A parte ampie esperienze in consulenza biblioteconomica e project management in varie biblioteche tedesche e straniere, è stato anche per lungo tempo direttore del dipartimento maggiore “Biblioteca Digitale” della Bayerische Staatsbibliothek (BSB. Nel 2007 gli veniva conferito dal Presidente della Repubblica d’Italia l’onorificenza a Commendatore della Repubblica d’Italia.

Stefano Testa Bappenheim,

 Dottorato di ricerca all’università di Parigi, docente di diritto canonico ed ecclesiastico, autore di circa 150 pubblicazioni.

Attualmente insegna e ricerca come professore associato alla Università degli Studi di Camerino.

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