Gita di primavera a Parma e Busseto: Dal mondo di Bodoni alle arie Verdiane

Dal mondo di Bodoni alle arie Verdiane

  • Programma in sintesi:

– Giorno: sabato, 20/04/2024

– Ore 08,15 partenza in bus dal solito piazzale Parking IVECO.

– Ore 10,00 visita nel palazzo detto della Pilotta al Museo Bodoniano di recente restauro.

– Sosta pranzo dalle 13 alle 15, in quel di Busseto, presso il Ristorante “La Salsamenteria” di Beretta

– Sosta e visita a BUSSETO, dei luoghi Verdiani con casa Barezzi, Roncole, Teatro verdiano.

– Rientro a Brescia per le ore 17,30 /18,00, con arrivo in città verso le ore 19,30.

PARMA

Mercoledì 20 marzo 2024, conferenza del prof. Danilo Falsoni

Gent.me/mi socie/soci,

con riferimento alle note del nostro programma originario, così come impostato nel 2023 per il 2024, avendo individuato in esso la ricorrenza dei 100 anni dalla morte di Franz Kafka, i cui romanzi hanno portato per la prima volta alla luce nei libri l’idea di allucinante, assurdo e paradossale, abbiamo pensato di far cosa a tutti gradita, nel confermare la prevista conferenza in oggetto, secondo la scheda tecnica qui di seguito riportata:

Conferenza:

Mercoledì, 20/marzo/2024, ore 17,30 c/o Emeroteca, solita sala conferenze, in cima allo scalone anagrafe.

Relatore:

Prof. Danilo Falsonia noi tutti ben noto e stimato conferenziere, ex docente di Lettere presso gli istituti superiori e autore di saggi e articoli letterari per varie riviste.

Titolo:

KAFKA E L’ASSURDO: analisi del racconto Davanti alla Legge.

Abstract: 

Il relatore parlerà del concetto di assurdo in Kafka, leggendone e analizzandone uno dei racconti più significativi, “Davanti alla Legge”, il cui significato consiste proprio nella sua illogicità, metafora dell’assurdo che incombe sul destino dell’uomo e della sua vana ricerca di senso.

Locandina F. Kafca

Mercoledì 21 febbraio 2024, conferenza del dott. Luciano Faverzani

– Titolo dell’incontro: “Retour en France. 15 dicembre 1840”.

– Relatore: Dott. Luciano Faverzani

– Abstract:

All’indomani della morte dell’Imperatore Napoleone in esilio nell’isola di Sant’Elena il 5 maggio 1821, si aprì in Francia un dibattito sull’opportunità o meno di richiedere al Regno Unito le spoglie dell’Imperatore così da potergli dare sepoltura, come dalle sue ultime volontà, su suolo francese in mezzo a quel popolo che tanto aveva amato.

Inizialmente si ebbe un fermo rifiuto da parte inglese al quale si affiancò la perplessità di molti ambienti politici francesi che vedevano in quel gesto un pericolo per la sopravvivenza stessa della monarchia dei Borbone.

Solamente nel 1840 si ebbero le condizioni perché si potessero ricondurre in Francia le spoglie dell’Imperatore. Le esequie si svolsero nel tripudio popolare e nella quasi indifferenza delle classi dirigenti, come ha scritto Victor Hugo.

L.Faverzani

Mercoledì 31 gennaio 2024, conferenza del prof. Petrella

Gent.me/i socie/i e simpatizzanti, siete invitati alla

CONFERENZA: Mercoledì, 31/gennaio/2024, ore 17,30, presso l’Ateneo di Brescia, via Tosio 12, con relatore Prof. G. PETRELLA.

TITOLO<<Carteggio Benedetto Croce – Tammaro De Marinis>>“Un modesto dilettante collabora col Principe dei Letterati”.

 ABSTRACT:

Tammaro De Marinis (1878-1969) è figura solenne.

La sua residenza fiorentina, Villa Montalto, dove in effetti viveva come un principe del Rinascimento, fu per cinquant’anni il luogo di incontro di studiosi e personaggi di rango. Già i contemporanei lo consideravano uno dei massimi intenditori del libro italiano del Rinascimento. Pressoché autodidatta, senza soldi e conoscenze, nel corso degli anni seppe ritagliarsi un posto di prim’ordine nel campo del mercato dei libri e in quello degli studi. Antiquario e bibliografo, mercante e umanista.

Ciò nonostante, De Marinis è oggi assai meno noto di quanto meriterebbe fuori dal contesto accademico storico-bibliografico. Clamorosa l’assenza di una voce a lui dedicata nel pur generoso Dizionario biografico degli Italiani. Ancora poco conosciamo, sia sul piano umano che su quello professionale, della lunga e frenetica vicenda biografica del giovane libraio napoletano trapiantato sui colli fiorentini. Poche e frammentarie le fonti documentarie sopravvissute alla dispersione postuma.

Con un’eccezione, sin qui trascurata. Per oltre cinquant’anni De Marinis intrattenne un intenso rapporto epistolare con l’intellettuale all’epoca più noto e autorevole, Benedetto Croce, che aveva conosciuto a Napoli quand’era ancora ragazzo.Il carteggio tra i due rappresenta dunque, oltre che un nuovo tassello che si aggiunge alla già nutrita serie dei carteggi di Benedetto Croce, una fonte diretta di informazioni sulla complessa personalità di De Marinis e la sua attività professionale e un punto di osservazione privilegiato per cogliere alcuni aspetti, sinora inediti, della passione bibliofilica di Croce e il processo di accrescimento della biblioteca di Palazzo Filomarino.

Inizio anno 2024

Venerdì 2 febbraio 2024, visita guidata alla mostra dei “Macchiaioli”

Gent.me/i  Socie e soci, amiche e amici, vi informo che è prevista una visita, strettamente riservata a tutti noi, soci e amici dell’Associazione Misinta, per il giorno venerdì 02/febbraio, presso Palazzo Martinengo, in via Musei 30.

Palazzo Martinengo accoglie la grande mostra sui Macchiaioli, per iniziativa di Brescia Eventi, con oltre 100 capolavori di Fattori, Lega, Signorini, Cabianca e altri ancora, noti e mono noti.

Giovani pittori che nella Firenze del secondo Ottocento rivoluzionarono il mondo dell’arte dando vita a una delle più originali e innovative avanguardie artistiche europee del XIX secolo.  Dall’articolo di Itinerarinellarte.it ricavo:

<< […] Il termine “Macchiaioli” fu coniato nel 1862 da un recensore della Gazzetta del Popolo di Firenze, che così definì quei pittori che intorno al 1855 avevano dato origine a un rinnovamento in chiave antiaccademica della pittura italiana in senso realista. L’accezione dispregiativa giocava su un particolare doppio senso: darsi alla macchia, infatti, significa agire furtivamente, illegalmente. Oggi a quell’esperienza artistica si riconosce una rilevanza critica sempre più significativa, perché quei pittori seppero instaurare un dialogo aperto, propositivo e audace con le più importanti comunità artistiche dell’Europa del tempo. […] >>

SCHEDA TECNICA

– Venerdì 02/02 alle ore 18,30, visita alla mostra “I Macchiaioli”.

– Ritrovo alle ore 18,15/18,20 nel Cortile di palazzo Martinengo in via Musei, 30

– Visita con durata prevista di circa 1h, 15’; guida la nostra bravissima dott.ssa Elena Frosio, per gruppo fino a p15. circa,                                                                                                            – Nel caso di un insieme di molto superiore alle 15 unità, allora lo stesso sarà spezzato in due parti con partenza scaglionata l’una dall’altra di circa 15’ e il secondo gruppo sarà             guidato  da Davide Dotti.

– Ticket Ingresso per visita guidata in gruppo = 15 €/cad., tutto compreso. RACCOMANDO CONTANTI ESATTI SENZA NECESSITA’ DI DOVER REPERIRE RESTI

I Macchiaiolii